Grammi Residui è una serie di sculture in ceramica mai esposte prima, in cui si indaga il limite strutturale della materia. Linee continue leggerissime e sospese, frutto di una gestualità rarefatta che porta la ceramica, materiale plastico per eccellenza, alla rigidità della geometria e alla tensione continua, in pieno contrasto con la vocazione interna della materia.
L'autore definisce queste sculture 'terre in esilio': fuori dal loro terreno naturale anelano all’aria, fragilissime tendono alla leggerezza del nulla. Così eteree che - vero paradosso per una scultura - ciascun lavoro porta il nome del proprio peso in grammi. Il processo creativo di queste ceramiche, ricreato in plexiglass con la medesima intenzionalità, ha esiti inaspettati e molto differenti, innescando una profonda riflessione sull’identità inscindibile di forma e materia, essenziale per i lavori successivi.
Questa ricerca, a lungo celata in studio come traccia residuale del pensiero che ne è alla base, viaggia da studio a studio, in dialogo con lo Studio di Moreno Ferrari, designer che ha fatto della ricerca sui materiali la base della propria creatività.
Mattia Bosco (1976) vive a lavora tra Milano e la Val d’Ossola. Respira l’arte come questione di famiglia e dopo gli studi di filosofia diventa scultore, indagando la materia per portarla al suo limite. Già al Design Museum della Triennale nel 2009 e nel 2012, partecipa nel 2014 a Database Carrara, a Dolomiti Contemporanee, al Premio Cairo e nel 2015 espone ad Atipografia - Arzignano, al Museum Tinguely di Basilea, dove collabora con Haroon Mirza, al Museo Diocesano e al CAMeC di La Spezia.
Moreno Ferrari, ligure, è uno dei progettisti più innovativi e trasversali della moda e del design italiani. Per un decennio direttore artistico per CP Company, nel 2001 vince Il Compasso d'Oro con I Trasformabili. Attualmente è direttore artistico di MOMO Design e Serio e collabora, tra gli altri, con Moleskine, Riva 1920, Caimi Brevetti, Eastpack, VF International. Le sue creazioni sono state esposte al Centre Pompidou, al MoMA e al London College of Fashion e sono nella Collezione Permanente del Museo del Design della Triennale.
Moreno Ferrari offre lo spazio privato del suo studio come luogo di ritrovo e di pensiero e ospita nella sua nuova sede milanese il progetto INstudio.
L'autore definisce queste sculture 'terre in esilio': fuori dal loro terreno naturale anelano all’aria, fragilissime tendono alla leggerezza del nulla. Così eteree che - vero paradosso per una scultura - ciascun lavoro porta il nome del proprio peso in grammi. Il processo creativo di queste ceramiche, ricreato in plexiglass con la medesima intenzionalità, ha esiti inaspettati e molto differenti, innescando una profonda riflessione sull’identità inscindibile di forma e materia, essenziale per i lavori successivi.
Questa ricerca, a lungo celata in studio come traccia residuale del pensiero che ne è alla base, viaggia da studio a studio, in dialogo con lo Studio di Moreno Ferrari, designer che ha fatto della ricerca sui materiali la base della propria creatività.
Mattia Bosco (1976) vive a lavora tra Milano e la Val d’Ossola. Respira l’arte come questione di famiglia e dopo gli studi di filosofia diventa scultore, indagando la materia per portarla al suo limite. Già al Design Museum della Triennale nel 2009 e nel 2012, partecipa nel 2014 a Database Carrara, a Dolomiti Contemporanee, al Premio Cairo e nel 2015 espone ad Atipografia - Arzignano, al Museum Tinguely di Basilea, dove collabora con Haroon Mirza, al Museo Diocesano e al CAMeC di La Spezia.
Moreno Ferrari, ligure, è uno dei progettisti più innovativi e trasversali della moda e del design italiani. Per un decennio direttore artistico per CP Company, nel 2001 vince Il Compasso d'Oro con I Trasformabili. Attualmente è direttore artistico di MOMO Design e Serio e collabora, tra gli altri, con Moleskine, Riva 1920, Caimi Brevetti, Eastpack, VF International. Le sue creazioni sono state esposte al Centre Pompidou, al MoMA e al London College of Fashion e sono nella Collezione Permanente del Museo del Design della Triennale.
Moreno Ferrari offre lo spazio privato del suo studio come luogo di ritrovo e di pensiero e ospita nella sua nuova sede milanese il progetto INstudio.